martedì 29 marzo 2011

Stanchezza e…lacrima facile


Il tempo per scrivere ultimamente è drasticamente diminuito vuoi perché è arrivata la primavera e con essa i pomeriggi al parco,vuoi perché non riesco né fisicamente nè di testa a far nulla e soprattutto a concentrarmi.
Non ricordo se per la gravidanza dalla Vi ero ridotta uno straccio come in questi giorni, in realtà non mi sembra proprio, sta di fatto che in questi giorni se il mio cervello riesce a coordinare qualche frase è già troppo.
Tutte le cose che faccio, anzi che riesco a fare tra mille sforzi, sono puramente casuali…mi muovo come un automa: passo l’aspirapolvere senza neanche accorgermene, faccio i letti sognando di “rotolarmici” sopra, carico e scarico la lavastoviglie senza neanche ricordarmi di aver cucinato e mangiato (questo è molto molto grave se non voglio lievitare da subito!), sbatto divani, spolvero e piego vestiti come se fossi una commessa in un negozio d’abbigliamento, accatasto giochi della Vi come se non avessi fatto altro nella vita. Non capisco però una cosa: ho sempre fatto le stesse cose con più energia o negli ultimi giorni si sono moltiplicate le faccende domestiche?
Non so trovare una risposta ai miei perché…

E visto che non voglio farmi mancare nulla alle faccende quotidiane ho aggiunto un corso  in piscina di acquaticità per la Vi e una corso, forse è un po’ troppo ardito definirlo così, di musica nel parco sempre per la Vi che inizierà mercoledì. Andiamo con altre due amichette del nido, erano mesi che ne parlavamo, che aspettavamo la bella stagione e non me la sono sentita di dire no…oltre al bel tempo ora aspettiamo anche un altro pargolo!!
Voglio dedicare tutte le mie energie, quelle poche che mi restano, alla Vi. Poi ci sarà la pancia che cresce e tanti cambiamenti: una cuginetta in arrivo e poi una sorellina o un fratellino e quindi ora voglio che tutto il mio tempo sia per lei…ma non vi dico la fatica in piscina.
Sabato è stata la nostra prima lezione: entra nello spogliatoio, vesti la Vi impresa non troppo semplice, poi vestiti tu…fai la doccia fredda (tu e la Vi, convincerla non è stato facilissimo), entra in acqua e segui le istruzioni dell’insegnante con la Vi che sguscia a destra e a sinistra, esci dall’acqua e via di corsa a fare la doccia (calda questa volta) tra le urla della Vi che non è un’amante del getto d’acqua sulla testa…ri-entra nello spogliatoio asciuga la Vi e soprattutto i suoi lunghi capelli (20 minuti di “bocchettone” che non va bene neanche per i non capelli del soldato Jane), mettile body, maglietta, tuta, felpa…ma lei ha fame e sete quindi apri un pacchetto di crackers con una mano sola perché nel frattempo le stai ancora cercando di asciugare i capelli, l’acqua ah sì vuole anche l’acqua e soprattutto convincila che non è il momento di uscire: io sono ancora col costume zuppo e l’accappatoio. Mi asciugo alla bene in meglio, mi vesto come capita e coi capelli mezzi umidi esco. Non è finita perché nei 10 minuti di macchina piscina-casa mi tocca fare la giullare per non farla addormentare. Il corso è a mezzogiorno e prima dell’una a casa non si torna, in tempo per il pranzo che mi tocca preparare prima di uscire e poi per la nanna. La Vi stramazza sul divano senza colpo ferire…io invece??? Borsa da sistemare, lavatrice da caricare e soprattutto cucina ancora da sistemare.
Abbiamo 8 lezioni, ce la posso fare???
A tutto questo devo aggiungere un particolare non trascurabile: il mio umore.
Mi viene da piangere per le cavolate più assurde: leggo un articolo sul quotidiano e mi scende la lacrima, vedo “Un medico in famiglia” e mi commuovo, accompagno la Vi al nido e mi sento in colpa, penso al matrimonio del 1 Ottobre e vorrei aprire i rubinetti…spero passi in fretta perché all’idea di piangere più della Vi, una duenne in fase acuta di capricci, mi vergogno troppo!

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